lunedì 12 maggio 2014

I turisti frequentano il tuo centro estetico? Come attirarli?

Da tempo abbiamo avviato una riflessione sul rapporto esistente tra quel potenziale in Sardegna rappresentato dai turisti e i nostri centri estetici. Ho coinvolto nella riflessione anche la CNA di Sassari che ha in embrione alcuni progetti riguardanti il settore dell'estetica e che a mio avviso devono orientarsi a favorire l'interazione tra i turisti e gli operatori sardi di estetica e benessere supportandoli nell'obiettivo di acquisire clientela grazie al flusso turistico.




I dati del 2013 ci parlano, tra le altre cose, di un incremento degli arrivi rispetto al 2012. Nel 2012 sono infatti arrivati in Sardegna 1.627.745 turisti, dei quali 649.442 stranieri. Nel 2013 sono arrivati oltre 2.000.000 di turisti in Sardegna e quasi la metà sono stranieri. E' dunque in straordinaria crescita il trend di arrivi di turisti appartenenti ad altri paesi. Oltre la presenza tedesca, ancora oggi la più numerosa, è in forte ascesa la presenza francese e quella Svizzera.

Tempo fa avevo fatto un piccolo sondaggio di tre domande con la maggioranza delle estetiste che ha fornito queste risposte:
Domanda: Quanti turisti entrano nel tuo centro in un anno?
Risposta: Da 0 a 30 (86% delle risposte)
Domanda: Ritieni che i turisti rappresentino un'opportunità per incrementare il tuo lavoro?
Risposta: Si (71% delle risposte)
Domanda: Hai mai pensato a qualche accorgimento per attirare i turisti?
Risposta: Mi piacerebbe ma non saprei che fare (43% delle risposte); Si e l'ho messo in pratica (29%).
Ne consegue che il numero di turisti stranieri in Sardegna è in forte crescita, i centri estetici vorrebbero "fare qualcosa" per riuscire ad intercettarli ma non sanno bene come muoversi.
Ma proviamo a ragionare su quali possono essere gli elementi che rendono un centro estetico appetibile ad un turista, sia per le realtà che vivono l'ondata turistica estiva ma anche per chi, magari nelle città, vuol provare ad intercettare il turista di passaggio.

LA RICONOSCIBILITA'
Oltre la lingua, il Brand comunica
Se ci rechiamo in vacanza a Mosca e passeggiando ci viene fame, sarà difficile che la nostra attenzione venga attirata da quel ristorantino dietro l'angolo che pure però porta un'insegna chiara, Ristorante Bella Mosca. Il problema è che noi non conosciamo il cirillico e quindi quell'insegna, carina e colorata, per noi potrebbe essere qualsiasi cosa. E' più facile che in lontananza riconosciamo il logo McDonald's e la nostra mente si diriga senza indugio verso quel logo che ci comunica "qui si mangia". E non solo si mangia, ma si mangiano cose che in linea di massima conosciamo. Questo ci tranquillizza e spiega anche perchè quando si va in vacanza spesso si finisce da Mc Donald's anche se non si frequenta mai quello della propria città.
Ecco quindi che se il centro estetico si chiamerà "Le meraviglie dell'estetica sarda", con un'insegna curata nei colori e nelle forme, non riuscirà a comunicare quanto il centro della via accanto che espone un bel marchio in vista all'esterno. Sul "che cosa" si comunica, questa è un'altro aspetto. Intanto, se il marchio è conosciuto all'estero, e anche nel resto d'Italia, il turista che lo vede, capisce immediatamente che in quel locale c'è un centro estetico. E questo è il primo nostro obiettivo. Essere riconosciuti anche da chi non ci conosce e non conosce la nostra lingua. Il marchio giusto e ben esposto comunica di più e meglio di una lunga lista dei servizi offerti.

Russia
A CHI SI COMUNICA?
Questo dipende dal marchio (meglio Brand) che utilizziamo. Se ci interessano solo i sardi possiamo anche utilizzare una piccola azienda fornitrice sarda. Se ci interessano solo gli italiani invece può essere sufficiente un'azienda ben distribuita in Italia, mentre se vogliamo comunicare anche agli stranieri, è strategico per incrementare il nostro lavoro utilizzare un brand conosciuto e ben distribuito in Italia e sopratutto all'estero. 


COSA SI COMUNICA?
Ecco che è necessario chiarire il concetto di Brand. Non uso questa parole perchè l'inglese va di moda ma perchè racchiude un concetto che va al di là di un logo. Un Brand è l'insieme di parole, colori, logo e valori che queste cose comunicano. Quindi se il primo livello di comunicazione di un brand esposto fuori da un centro estetico è "qui c'è un centro estetico", il secondo livello di comunicazione parla di che tipo di centro estetico si trova in quel punto. 

ALL'INTERNO DEL CENTRO
Se ci si trova in una località con forte vocazione turistica è opportuno disporre all'interno del centro de
Praga
l materiale informativo sui trattamenti offerti e i prodotti venduti almeno in inglese. Ecco perchè è importante avere il supporto di un'azienda forte anche all'estero, che ci possa supportare anche nell'approccio al cliente straniero, interessante segmento per ampliare il nostro bacino di utenti.Se è presente del turismo prevalentemente proveniente da un determinato paese sarebbe opportuno poter disporre di materiale nella specifica lingua di quel paese. Stessa cosa per i listini. Se riusciamo a comunicare, anche con l'ausilio di supporti cartacei, abbiamo buone buone probabilità di vendere i nostri prodotti e di effettuare qualche trattamento in più, cose che diventerebbero più ardue se lasciate alla nostra capacità di dominare le lingue straniere. Più notizie riusciamo a fornire, più efficace risulterà la nostra proposta.
Sarebbe certamente di aiuto per chi intende intercettare il turista, avere qualcuno nello staff che conosca le basi almeno della lingua inglese, meglio ancora conoscere gli elementi essenziali dell'inglese specifico dell'estetica.

IN SINTESI
Se intendiamo comunicare efficacemente con la clientela straniera (o del resto d'Italia), è estremamente efficace utilizzare ed esporre all'esterno un brand solido e riconosciuto anche all'estero. All'interno del centro dotarsi di materiale di comunicazione almeno in inglese a disposizione del cliente straniero può essere di grande aiuto, un valore aggiunto sarebbe dato dalla conoscenza delle basi dell'inglese per l'estetica.

Fonti dati sul turismo:
http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=248299&v=2&c=3691&t=1
http://www.sardegnastatistiche.it/documenti/12_464_20140307100603.pdf

Nessun commento:

Posta un commento