venerdì 12 luglio 2013

Ricerca CNA Sassari su estetica e benessere

Il 25 marzo 2013 si è tenuto presso la sede di CNA Sassari il primo dei due Focus Group sul settore Benessere e Sanità inseriti all'interno di una ricerca di CNA Sassari che ha interessato numerose categorie. 

Hanno partecipato: tre operatori titolari di centro estetico, due odontotecnici, un podologo, due titolari di saloni acconciatori, un fornitore del settore estetica professionale (che sono io). Era invitata anche una palestra, che non ha partecipato.



RISULTATI DELLA PRIMA RIUNIONE DEL FOCUS GROUP BENESSERE
I consulenti hanno chiesto ai partecipanti di individuare 5 fattori di criticità esterni all'azienda in ordine di importanza. Alla fine, attraverso una discussione, bisognava creare una classifica unitaria che facesse sintesi tra le varie posizioni emerse. Andiamo a vedere cosa è emerso dalla discussione.

In ordine di rilevanza sono stati individuati questi 5 fattori di criticità esterni all'azienda:
  1. difficoltà di accesso al credito
  2. concorrenza sleale
  3. costo del lavoro
  4. mancanza di collaborazione (scarsa capacità di fare rete tra i professionisti)
  5. eccesso di burocrazia
Nello specifico è emerso che per quanto riguarda la difficoltà di accedere al credito per potenziare o innovare la propria azienda, non si tratta sempre di una questione oggettiva, ovvero non è sempre solo una questione di numeri. Per essere più precisi è stato evidenziato che il credito viene concesso anche in base a discriminanti soggettive, che penalizzano parecchio estetiste e acconciatori a differenza di altre categorie più "forti", come ad esempio i medici. Questo risulta particolarmente svantaggioso per i centri estetici che non riescono ad innovare per impossibilità di accedere al credito e che vedono in alcuni medici degli inaspettati concorrenti che riescono invece ad inserire quelle stesse innovazioni grazie ad un accesso al credito estremamente più semplificato. 

LE PROPOSTE CONCRETE
La proposta che è emersa e condivisa da tutti prevede una campagna di comunicazione generale, attraverso tv, stampa e web, contro l'abusivismo ma con delle declinazioni che tirino in ballo ogni operatore del settore (centri estetici, acconciatori, podologi, odontoiatri, palestre, e altro). Quindi un messaggio generale contro chi lavora abusivamente con richiami alle singole professioni.

Sempre sull'argomento, è emersa l'esigenza di creare un tavolo permanente che si occupi di sorvegliare e di lottare contro la diffusione del lavoro abusivo, con la realizzazione di iniziative pubbliche organizzate dai singoli comparti. Entrambe le proposte ad oggi sono in piedi. 

Nel prossimo post racconterò cosa è emerso nel secondo Focus Group che prevedeva una simulazione di assemblea CNA con una discussione focalizzata sulle problematiche interne alle imprese stesse. 

E' stato molto partecipato e attivo, con proposte stimolanti e interessanti. Segui il blog! 



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