Un giorno, mentre parlavo con un collega di un'azienda concorrente, lui a un certo punto mi dice: "sicuramente tu sei uno che parla, come dire, l'estetichese" (strizzata d'occhio).
In seguito ho riflettuto molto su quella battuta, e in effetti si, credo di parlare l'estetichese ma non per i motivi che sicuramente intendeva lui, e non perchè l'ho imparato come pensava lui, ma sopratutto il mio estetichese è molto diverso dal suo.
Se parlo l'estetichese è perchè sono cresciuto dentro un centro estetico, mia nonna era estetista, e così mia madre. Spesso utilizzavo la cera a caldo come plastilina e se poi il risultato non mi piaceva, scioglievo nuovamente la cera nello scaldacera con un mestolo in legno, la raffreddavo un pò e poi la riutilizzavo.
Non dimenticherò mai il cazziatone dei miei genitori (vorrei vedere) quando con una pallonata ho mandato in frantumi un grande specchio che stava all'inizio di una scala che portava alla zona cera, nè potrò dimenticare quando mia madre mi comunicò che era morta mia nonna paterna, in quel momento giocavo con le macchinette nello spazio di attesa del centro estetico. Aggiungiamo che mio padre per oltre trent'anni ha fatto l'agente di commercio indovinate in che settore? Si, i centri estetici.
In quei primi anni di vita ho preso un'abitudine che mi porto ancora dietro quando entro in un centro estetico, cioè fermarmi sempre prima della zona con le cabine e assicurarmi che le porte siano tutte chiuse prima di andare avanti.
Inoltre l'estetichese che diceva il nostro amico è probabilmente (per i motivi che ho scritto sopra) qualcosa di contrario al mio modo di pensare.
Ho sempre considerato quella dell'estetista una professione nobile, che parla al cuore delle persone, che serve a farle stare bene e che può essere anche un ottimo e rispettato modello di business.
Il mio impegno, visto che sono le mie clienti, è semmai concentrato ad aiutare a crescere quelle che ne hanno il desiderio. Ed ecco anche il perchè di questo blog.
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Il mio estetichese serve a comunicare con le estetiste con grande rispetto affinchè si instauri un rapporto dove a vincere dobbiamo sempre essere in due, io che vendo qualcosa e tu che con quel qualcosa ottieni soddisfazioni.
In tutti questi anni sono arrivato alla convinzione che esiste una vera e propria Lingua dell'Estetica e che spesso molti problemi dell'estetista dipendono dal fatto che non la conosce fino in fondo o addirittura per nulla.
Certo che è l'italiano (per le italiane) ma ha elementi specialistici della professione che un'estetista dovrebbe usare, verbali e non verbali, come il medico, l'avvocato, l'architetto, etc.
Certo che è l'italiano (per le italiane) ma ha elementi specialistici della professione che un'estetista dovrebbe usare, verbali e non verbali, come il medico, l'avvocato, l'architetto, etc.
La chiave del tuo successo sta qui, nel capire quanto prima questi strumenti che faranno decollare finalmente il tuo lavoro.
Se sei già mia cliente sai di cosa parlo, se non lo sei, segui i miei articoli, ti darò tanti spunti concreti da applicare nel tuo centro estetico.
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Se mi vuoi scrivere il tuo parere o chiedere qualsiasi cosa ecco qui: pani.walter@gmail.com, oppure usa il modulo contatti in alto a destra. Buona estetica, alla prossima.
Walter
Walter
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